Sono un politico democratico che crede in un centrosinistra fondato intorno a un Partito Democratico rinnovato.
E credo che la testimonianza di vita sia importante per scegliere a quali politici dare la tua fiducia. Per questo, ti racconto un po’ di me!
Sono nato a Cagliari 36 anni fa e sono cresciuto con una sorella e due fratelli, e mi sono laureato in ingegneria/architettura nell’ateneo della città.
Da sempre esploratore coraggioso, ho sentito una forte vocazione civica e da giovanissimo ho intrapreso un percorso di vita e di ricerca che mi ha portato prima a fare l’erasmus a Calais (oggi città di frontiera, simbolo, ad un tempo, dei muri e della speranza in questa epoca di migrazioni), e poi a respirare l’aria mediterranea di Barcellona, avanguardia dell’innovazione sociale e politica (dove ho vissuto il mix culturale straordinario dato dall’identità forte dei catalani e dalla loro apertura alle contaminazioni).
È qui che ho studiato e sviluppato l’indagine sulla tutela e la valorizzazione degli ambienti costieri, che mi ha riportato in Sardegna, tramite il Master & Back, a impegnarmi in prima persona nella salvaguardia del paesaggio, col mio lavoro per la Conservatoria delle Coste e col sostegno alle battaglie ambientaliste di Sardegna Democratica.
Nel 2010 mi iscrivo al Partito Democratico e nel 2011, all’apice della primavera arancione, divento consigliere comunale nella maggioranza guidata dal giovane sindaco Massimo Zedda.
Cresco e maturo all’interno di questa felice esperienza amministrativa e nel 2016, al secondo mandato da consigliere, divento Presidente della Commissione Urbanistica.
Nel frattempo, impegno civico, cuore e passione sono destinati come sempre alla cura della comunità e all’indagine su società e territorio.
Mi dedico all’insegnamento dell’italiano nella scuola per migranti del COSAS, fondo il circolo Copernico, istituisco e coordino per quattro anni il laboratorio di partecipazione politica.
Nel 2014 rappresento la mozione “dalla delusione alla Speranza” nell’assemblea nazionale del PD, per testimoniare l’impegno femminista, ambientalista e in favore delle “ragioni dei molti contro gli interessi dei pochi”. Sono tra gli organizzatori del primo “slot mob” di Cagliari, volto a premiare, tramite il “voto col portafoglio”, gli esercizi che sostituiscono il gioco d’azzardo con momenti di socializzazione. Coordino per tre anni la Comunità di Vita Cristiana, movimento laico legato alla chiesa dei gesuiti di San Michele nel quartiere Stampace. Rappresento la città di Cagliari, nel ruolo di Alter Nos, nella 359^ celebrazione della festa di Sant’Efisio. Per qualche anno organizzo la Pecha Kucha night , evento finalizzato all’espressione dei talenti e delle idee dei giovani creativi e degli innovatori della città. Curo il progetto di rigenerazione urbana MANO nella zona di periferia Santa Teresa, che costituirà una delle attività presentate a sostegno della candidatura di Cagliari Capitale Europea della Cultura 2019. Fondo Sardarch, inizialmente associazione, ora spinoff di UNI.CA e impresa sociale, con cui mi occupo di studiare la società partendo dalla prospettiva dello spazio pubblico. È con Sardarch che partecipo nel 2018 alla Biennale di Venezia e che pubblico due libri, il primo sull’urbanistica della collaborazione e il secondo sul tema dello spopolamento in Sardegna.
Non smetto mai di dare il mio contributo per un mondo migliore, e ancora adesso, e nonostante tutto, continuo a immaginare il futuro con speranza e ottimismo.
Per questo vi chiedo la vostra fiducia, e vi invito a farlo contattandomi pure di persona personalmente.